PARIGI |
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NATALE A PARIGI Sono stati giorni di grande emozione in quanto visitare la capitale francese è un'esperienza unica e romantica. L'hotel dove avevamo prenotato era piccolo, ma in una zona davvero strategica, all’inizio dei giardini di Marzo zona Torre Eiffel. La prima tappa del nostro soggiorno parigino è stata naturalmente la Torre Eiffel.
Chi si reca a Parigi non può non visitare e salire su in cima di quello che è il più alto monumento della città, con i suoi 324 metri di altezza, e non può non avere apprezzato, nel bene o nel male, l'imponenza di quelle 10.000 tonnellate di ferro forgiato che per ben 40 anni hanno costituito la struttura più alta del mondo intero, a partire dal 1930; nel bene o nel male perché la Tour Eiffel è un monumento che ha fatto e che continua a fare discutere di sé in relazione alla sua estetica. Da una parte c'è chi la definisce un bellissimo monumento, e dall'altra c'è chi la appella negativamente nei modi più svariati arrivando addirittura a definirla un asparago di ferro, un candeliere vuoto ecc. Già all'inizio della sua vita, infatti, la Torre Eiffel suscitava parecchie perplessità a causa della sua estetica particolare che faceva storcere il naso a non pochi. E dire che tempo addietro, dopo la costruzione dell'opera, ben pochi avrebbero scommesso sul suo mantenimento. La storia dell'impiego della Torre Eiffel, infatti, è stata pervasa da una variegata successione di eventi, con il rischio concreto, in passato, che la struttura potesse essere demolita dopo appena 20 anni dalla sua costruzione, e fu soltanto grazie ad un suo utilizzo in ambito scientifico che si salvò la costruzione da una tragica fine, una vera fortuna per i posteri, quindi. Il monumento prende il nome dal suo progettista, o meglio finanziatore, l'ingegnere Gustave Eiffel, e fu costruito dal 1887 al 1889 per la celebrazione del centenario della Rivoluzione francese, con funzionalità di ingresso all'Esposizione Universale del 1889, anche se successivamente fu impiegato prevalentemente per la ricerca e la sperimentazione scientifiche. Attualmente la Tour Eiffel illumina tutta la città ogni notte, grazie a centinaia di fari, di cui 4 sono molto potenti e rotanti, e ad ogni ora brilla freneticamente per 5 minuti con decine di migliaia di luci intermittenti; ogni circa 30 minuti si può assistere ad uno scintillare di luci ad intermittenza con effetto molto suggestivo, in quanto la Torre clignotta, come dicono i Parigini, e il posto migliore da dove potere ammirare tale spettacolo è la terrazza del Trocadéro sita di fronte al monumento. Una cosa da sapere quando ci si accinge a salire sulla Torre Eiffel, è che questa subisce normalmente oscillazioni a causa del vento e dilatazioni a causa della temperatura, di cui, però, non ci si deve preoccupare, in quanto si tratta di fenomeni normali e previsti; in situazioni di vento forte, ad esempio, la Torre potrà oscillare anche di una dozzina di centimetri, in un modo quindi piuttosto percepibile ma assolutamente non pericoloso. Si può salire sulla Tour Eiffel con l'ascensore o a piedi, incontrando diversi punti di ristoro, con negozi di souvenir ecc.; durante il tragitto che porta in alto, si incontrano tre piattaforme con belvedere, dove si può assistere ad un panorama mozzafiato di Parigi, con visibilità che arrivano anche a circa 70 Km nelle belle giornate col cielo limpido. Al piano terra della Torre Eiffel vi sono un ufficio informazioni, un ufficio postale, un negozio di souvenir, un buffet e due distributori di contanti funzionanti con le più note carte di credito internazionali, utilizzabili anche da persone disabili in completa autonomia, sia per chi abbia problemi di vista sia per chi abbia problemi motori. Al piano terra si può anche vedere un busto di Gustave Eiffel, presente sul pilastro nord del monumento. Al primo piano della Torre Eiffel vi è il Cineiffel, dove figurano delle insolite fotografie del monumento e vi sono schermi illustranti la sua storia e magnificenza, e una stanza con esposizioni artistiche. Su questo piano si può anche fare shopping in un negozio di souvenir o mangiare in un buffet o nel celebre Ristorante 58 Tour Eiffel, ed ammirare anche una parte della scala a spirale che un tempo consentiva di salire a piedi dal secondo piano alla cima della Torre. Ed è proprio al primo piano che si possono osservare scientificamente le oscillazioni e le dilatazioni della struttura, grazie all'impiego di un computer con dei sensori atti ad effettuare misure di questo tipo. Infine, completano il quadro del primo piano un'esposizione e una sala adibita a conferenze e seminari. Al secondo piano della Torre Eiffel vi sono il ristorante Jules Verne, ben tre negozi di souvenir dove acquistare un ricordino per sé o per i propri cari o amici, e un buffet dove fare uno spuntino o bere qualcosa. Questo piano è molto interessante da un punto di vista turistico in quanto offre un'ottima visuale per scattare fotografie e anche perché si può scoprire la storia della Torre guardando degli appositi pannelli dove questa è illustrata. In cima alla Tour Eiffel si può visitare l'ufficio appartenuto a Gustave Eiffel, presente nel suo stato originale, dove si possono vedere statue di cera raffiguranti Gustave con sua figlia Claire, e Thomas Edison con un grammofono. Sul piano vi è anche la presenza di un bar à champagne, dove si può bere dell'ottimo champagne. Posizionate lungo questo ultimo livello della Torre vi sono mappe dove si può riscontrare la propria posizione in relazione a varie famose città del mondo, con i loro principali monumenti e le distanze da Parigi. Su questo piano si può anche vedere un modello in scala di quella che era la Tour Eiffel nel 1889. Nel secondo giorno abbiamo praticamente visitato metà Parigi... il nostro giro turistico è iniziato dalla Torre Eiffel simbolo di Parigi PLACE DE LA CONCORDE, la più famosa piazza della capitale francese, con il suo grande obelisco egiziano nel mezzo e le sue armoniche statue valorizzate da fontanelle (la piazza fu teatro di numerose decapitazioni nel corso della Rivoluzione francese, due su tutte furono quelle di Luigi XVI e Maria Antonietta). Da Place de la Concorde si accede ai bellissimi JARDINS DES TUILERIES (o meglio Jardin des Tuileries), zona verde di Parigi, si arriva al Piccolo Arco di Trionfo (Arc de Triomphe du Carrousel), che ne delimita la fine.. Abbiamo così raggiunto l'antico palazzo del LOUVRE (nel 1793 metà del vecchio Palazzo Reale venne adibito a museo), con la sua moderna piramide in vetro come ingresso (datata 1989). Era d'obbligo entrare nel museo, in quanto nel Louvre sono custodite alcune fra le più grandi opere di sempre. Usciti dal museo, ci siamo diretti a piedi attraversando di nuovo i Jardins des Tuileries. A questo punto abbiamo percorso tutti gli CHAMPS ÉLYSÉES, fino a tornare in Place de la Concorde; gli Champs (Campi Elisi) sono una lunga via che attraversa il centro di Parigi, in un nuvolo di negozi, bar e ristoranti. Sono sempre affollatissimi poiché sono il fulcro della mondanità parigina. Ci siamo poi indirizzati verso la Senna, abbiamo fotografato i bellissimi PETIT PALAIS e GRAND PALAIS e dopo qualche metro, ci siamo trovati di fronte il ponte sulla Senna ALEXANDRE III. Esso è uno dei ponti più spettacolari di Parigi. Da qui abbiamo preso il battello (Batobus), che ci ha portati sotto la Torre Eiffel e da qui attraversando i i Champ de Mars soddisfatti e un pochino stanchino stanchi arriviamo nel nostro hotel.
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