Non solo vini ... ma terre di poeti, di itinerari tra borghi e castelli storici immersi nei vigneti, tra vestigia di roccaforti medievali e prodotti tipici dove l’assaggio e’ di rigore, un punto di riferimento per cultura, arte e gastronomia.
Le Langhe e il Roero sono un esteso sistema collinare intervallato da vallate, la cui altezza media oscilla dai 550 ai 950 metri s.l.m. situato nel basso Piemonte, a cavallo delle province di Cuneo, Asti e Savona, con la citta’ di Alba dichiarata “capitale” delle Langhe.
Le Langhe si trovano sulla destra idrografica del fiume Tanaro e il Roero su quella sinistra.
Suggestive colline con strade sinuose ricche di paesaggi incredibili, fatti di borghi antichi abbarbicati, castelli, chiese , abbazie e rocche.
Questi affascinanti paesaggi negli ultimi anni hanno richiamato un numero sempre maggiore di turisti italiani e stranieri, che hanno trovato su queste colline una meta privilegiata per la loro vacanza, abbinata a un’ottima cucina e ai pregiati vini del territorio.
La zona infatti si distingue per la sua rinomata produzione vinicola.
Celebri in tutto il mondo sono i vini prodotti nelle Langhe e Roero, in particolare i rossi, (tra cui spiccano: Barolo, Barbaresco, Nebbiolo, Pelaverga, Dolcetto, Barbera) e i celebri bianchi ( Roero Arneis, Favorita, e Moscato).
Oltre al vino queste colline sono celebre meta di turismo eno-gastronomico, grazie ai suoi eccellenti prodotti come il tartufo bianco di Alba, (ogni anno si tiene nell’omonima città una fiera appositamente dedicata che richiama numerosissimi visitatori ), ma anche la nocciola tonda gentile delle Langhe ( resa famosa dai prodotti dalla casa produttrice della “nutella ‘, con sede ad Alba senza dimenticare alcuni torronifici dove la lavorazione avviene ancora artigianalmente), formaggi dop, salumi e carni pregiate.
Nei vari percorsi turistici, oltre a scoprire le bellezze del paesaggio, si potranno gustare i piatti tradizionali che hanno conservato tutti i sapori di una volta e che spaziano dai numerosi antipasti (vitello tonnato, insalata russa, lingua al verde, carne all’albese, peperoni e sformati di cardi in bagna caoda, fritto misto piemontese, ecc….) ai primi (tajarin, ravioli del plin, gnocchi di patate, tofeja, minestroni…) ai secondi (brasato al barolo, finanziera, arrosto alle nocciole, bolliti misti, lumache, selvaggina in salmì, arrosti di maiale, batsoa, caponet, pollame, conigli) e ultimi solo in ordine di elenco i dolci (bonet, torta gianduia, torta di nocciole, zabaioni vari, dolcetti alle nocciole, torrone).
La bellezza dei paesaggi collinari e’ arricchita dalla presenza borghi appollaiati sulle colline, di antichi castelli e monumenti ricchi di storia non potendo elencarli tutti si citamo i più famosi, senza nulla togliere ai meno conosciuti.
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